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Non essere un Dodo!

Cosa l'organizzazione aziendale deve fare per dominare i cambiamenti ed evitare di estinguersi come un Dodo!





06.08.2021 Articolo di Marco Poier - Fondatore e Business Partner

Il dodo è un uccello estinto, originario dell’isola di Mauritius, scoperto dai colonizzatori olandesi nel 1598. L'ambiente favorevole, la scarsità di predatori abituali e il clima che offriva la possibilità di limitare spostamenti e migrazioni, portarono in questi uccelli ad una progressiva atrofizzazione delle ali, cui corrispose una graduale modifica delle abitudini alimentari, alla fine completamente rivolte verso una ricerca del cibo "a terra”.

Quando gli olandesi colonizzarono l’isola, portarono con sé cani, maiali e altri animali, questo comportò un repentino e profondo cambiamento sull’ambiente nativo dei dodo che non ebbero il tempo di adattarsi alle nuove mutate condizioni del loro ecosistema e si così si estinsero.


L’ultimo avvistamento di un dodo risale al 1662.

Noi cosa possiamo imparare da questa storia?

I dodo non avevano modo di influire sui repentini cambiamenti ambientali, proprio come noi e le nostre imprese!

Nel mondo attuale, le cui principali caratteristiche dei mercati sono quelle della volatilità, dell’incertezza, della complessità e ambiguità, e vi è un’alta probabilità che le organizzazioni, così come il dodo, vivano cambiamenti ambientali che possono avere effetti profondi e drammatici sulla loro capacità di competere o di sopravvivere.

Questo significa che le organizzazioni devono trovare una via veloce per adattarsi ai cambiamenti ambientali. Ma come?

Gli aspetti che il management deve considerare sono molti, ma come per qualsiasi altra cosa, fortunatamente, gli aspetti fondamentali da gestire con la massima attenzione sono pochi.

In questo caso facciamo riferimento a due in particolare:

Coerenza

Il successo di un sistema complesso quale quello di un’impresa dipende dalla coerenza di tutte le sue parti. Lo scopo di ogni funzione aziendale deve essere allineato allo scopo superiore dell’impresa. Senza tale allineamento le funzioni aziendali agirebbero in un modo che non favorirebbe lo scopo principale dell’organizzazione. Valori, mission, politiche e filosofie aziendali devono essere chiare e condivise a tutti i livelli, in modo da orientare i comportamenti e azioni in un’unica direzione.

Resilienza

La resilienza consiste nella capacità di rispondere ai mutamenti ambientali riportando in equilibrio il sistema. La capacità di adattarsi e la flessibilità di azione determina con quale velocità il sistema può riassestarsi in caso di crisi. Se il sistema non è sufficientemente resiliente rischia di collassare.

Nell’intento di sviluppare e mantenere un buon livello di resilienza ogni impresa deve considerare diversi tipi di rischio:


  • COLLASSO

Un cambiamento nell’ambiente competitivo o nelle abitudini sociali o di consumo può mettere fortemente a rischio il modello di business dell’impresa. Basti pensare agli avventi di internet e dell’e-commerce che hanno consentito il successo di Amazon, ma hanno determinato la scomparsa di molti negozi di tipo tradizionale.

  • CONTAGIO

Le crisi di una parte del business possono diffondersi rapidamente ad altre parti del business. Basti pensare a quante imprese oggi dispongono di un buon numero di ordinativi, ma sono impossibilitate ad elaborarli a causa della mancanza di materie prime che hanno precedentemente colpito i loro fornitori.

  • CODA

Rare ma importanti crisi, come quelle dovute a disastri naturali, terrorismo, vicende politiche o crisi sanitarie. Quello del Covid-19 è un esempio ben presente a tutti, altri molto attuali possono essere quello dello tsunami in Giappone che colpì Fukushima, o dell’11 Settembre negli Stati Uniti.

  • DISCONTINUITÀ

L’ambiente di business si trasforma anche improvvisamente prendendo strade difficili da prevedere. La crisi finanziaria del 2008 causò il più grande shock del mercato immobiliare degli Stati Uniti dai tempi della Grande Depressione. Il relativo effetto contagiò e colpì da subito anche l’Europa e una buona parte del resto del mondo.

  • OBSOLESCENZA
Le imprese troppo spesso mancano nella capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori, di innovare o rispondere con prontezza a circostanze insolite. Il Blackberry fu il primo smartphone, tuttavia nonostante la sua capacità di gestire telefonate, e-mails, navigazione in internet etc. fu ofuscato dall’innovazione introdotta da Apple con l’IPhone. I rullini Kodak e Blockbuster sono altri esempi molto noti.
  • RIGETTO
Il mercato può rifiutare il prodotto o il modello di business e i social media hanno fortemente amplificato questo rischio e la velocità di diffusione dei suoi effetti. Nel 2017 un passeggero filmò il personale della compagnia aerea United Airlines mentre trascinava fuori dall’aereo con forza un passeggero sanguinante. Il video divenne subito virale, la compagnia quel quadrimestre accusò una perdita del 70% degli introiti.

Come possiamo dunque gestire gli aspetti della coerenza. Il segreto è il Flusso, di informazioni e di produzione e della resilienza per limitare i rischi appena descritti?

E’ fondamentale chiedersi quale sia il vero obiettivo di un’impresa (profit) che di certo non può escludere la necessità di gestire con efficacia e spirito di sviluppo il proprio capitale, la marginalità e la quota di mercato.

Il vero obiettivo, sul quale orientare comportamenti e decisioni dev’essere quello di ottimizzare il Flusso: 

  • Di informazioni relativo a cosa è richiesto dal mercato e a quanto è pianificato, relativo a cosa accade e a cosa invece dovrebbe accadere.
  • Di produzione, minimizzando i tempi di attraversamento interni e garantendo tempi di consegna rapidi e performance di consegna elevate.
  • Monetari, massimizzando il cash flow.

Più velocemente riusciremo a produrre e consegnare ciò che offriamo, migliori saranno i risultati aziendali.

Quanto più velocemente e frequentemente riusciremo a reperire ed elaborare informazioni dall’ambiente di mercato circostante, tante più probabilità avremo di riuscire ad adattarci prontamente ai continui mutamenti e a limitare i rischi descritti. Il segreto è il Flusso, di informazioni e di produzione!

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