Passa ai contenuti principali

Conosci i vantaggi competitivi delle reti d'impresa?

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo” - (Henry Ford).



14.12.2021 Articolo di Mauro Frigo - Fondatore e Sr Consultant di ME-ToDo Network®


Secondo il parere di molti illustri studiosi, uno dei mali di cui soffrono le imprese Italiane è il “nanismo”.

Concordo solo in parte con quest’analisi, perché la mia esperienza come imprenditore e Consigliere di Confindustria Vicenza mi porta a ritenere che questo “nanismo”, se ben gestito, possa anche essere un punto di forza perché può rendere le aziende più snelle e reattive. Certo è che le PMI devono confrontarsi con alcune criticità per entrare e rimanere nei grandi mercati internazionali: la difficoltà a reperire i mezzi per poter superare momenti difficili; la difficoltà, o la miopia, nell’investire in attrezzature, ricerca e sviluppo con continuità; competenze incomplete o mancanti; potere d’acquisto.

Creare Reti d’impresa può essere una via da percorrere per superare queste difficoltà.

Reti d’impresa, cosa sono.

Sono delle unioni fra aziende fatte per poter integrare le proprie competenze, idee, mezzi atte a raggiungere obbiettivi altrimenti preclusi.

La rete d’imprese, dal punto di vista giuridico - DL n. 5/2009 art. 3, comma 4 ter, convertito con L. n. 33/2009 e successive modifiche con DL n. 83/2012 e dal D.L. n. 179/2012- , trova la sua concretizzazione in un modello collaborativo tra imprese o tra professionisti, anche lavoratori autonomi. Questa cooperazione ha una disciplina giuridica innovativa che la norma.

La rete di cooperazione che viene a costituirsi consente ai soggetti partecipanti di realizzare progetti e obiettivi condivisi, aumenta sensibilmente la capacità innovativa e la competitività sul mercato pur mantenendo l’indipendenza e l’autonomia di ciascun soggetto.

La costituzione della rete avviene con un contratto stipulato dai soggetti coinvolti, senza limiti né nella forma giuridica dei partecipanti né territoriali o dimensionali. Tale contratto che può essere un atto pubblico o una scrittura privata, ma autenticata, oppure sottoscritto con firma elettronica, è di due tipi.


  • Senza la costituzione di un soggetto giuridico autonomo e distinto dai partecipanti, definita rete a “contratto” - è una tipologia che permette a uno o più soggetti di condividere obiettivi e progetti comuni senza vincolo di costituzione né di un fondo patrimoniale comune né di un organo che lo amministri -.

  • Con la costituzione di un “soggetto” giuridico autonomo e distinto dai partecipanti - è stipulato tra i soggetti che si dotano di un fondo e un organo amministrativo comune, quindi deve essere iscritto alla sezione ordinaria del registro delle imprese ed è un soggetto tributario con tutti gli obblighi che ne conseguono -.

Va sottolineato che la seconda opzione, quella del “soggetto” giuridico autonomo, sotto il profilo del bilancio e della tassazione ha obblighi simili a quelli di un’impresa, ma non ha accesso a una serie di agevolazioni previste, invece, per quelle della prima opzione ossia le reti “contratto”. A esempio la rete di imprese costituita quale soggetto non ha diritto al beneficio della detassazione sulla quota parte di utili destinati al fondo comune o agli investimenti.

Opportunità e vantaggi.


Come ho accennato nella mia introduzione fare rete permette a più soggetti di unire le forze per raggiungere ambiziosi obiettivi comuni che singolarmente difficilmente raggiungerebbero. È una modalità aggregativa che consente anche alle PMI, alle micro imprese o agli autonomi un percorso di crescita mantenendo intatte le proprie individualità sfruttando opportunità e vantaggi rilevanti, tra i quali:

  • condividere risorse di gruppo e ottenere finanziamenti e incentivi economici per investimenti, perché l’azione di gruppo fa la differenza rispetto a quella di un singolo - accordi di innovazione; contratti di sviluppo; programmi di investimento nelle aree di crisi; contratti di ricerca con università, enti di ricerca, altre imprese, start up e PMI innovative.

  • creare sinergie proficue e utilizzare competenze e innovazioni necessarie ma inaccessibili a un singolo soggetto.

Quali sono i rischi e gli svantaggi.

L’aggregazione in rete richiede comunque il governo e la guida del pool dei soggetti coinvolti. Quindi comporta anche un’abilità maggiore nel condurre l’aggregazione, e in questo c’è la medesima difficoltà del condurre una organizzazione aziendale. Significa stare al passo con l’evolversi dei mercati, delle variabili economiche e avere una visione imprenditoriale comune e condivisa. Sotto il profilo squisitamente operativo il network, affinché funzioni, ha bisogno di pianificazione e piani di azione coordinati e ben precisi, oltre che obiettivi chiari, misurabili e raggiungibili. Se mancano una solida base di partenza, una visione comune e obiettivi condivisi è inutile partire.

Il rischio è che si parta presi dell’entusiasmo e che poi l’iniziativa naufraghi per insufficienza di pianificazione o se non si ha una visione chiara e comune. Tra i fattori che possono mettere a rischio la buona riuscita di una rete d’impresa vedo la mancanza di:

  • leadership - ogni organizzazione, aziendale o d’imprese, senza una guida, un team che conduca la rete verso gli obiettivi prefissati è destinata a mancare gli obiettivi;

  • programmazione - è fondamentale pianificare, analizzare e monitorare l’avanzamento verso gli obiettivi;

  • risorse - competenze, tempo o investimenti, il network non funziona se mancano le risorse.

Favorire e sostenere gli imprenditori nelle aggregazioni, la consulenza di  ME-ToDo Network® aiuta.

ME-ToDo Network®, grazie alla sua rete di Consulenti Aziendali, è in grado di offrire a imprenditori e ai dipendenti che vogliono avviare un progetto di rete il supporto necessario in ogni singola fase. Scegliere ME-ToDo Network® significa affidarsi ad una rete di Consulenti esperti in ogni area aziendale che hanno maturato esperienze e competenze nella creazione di aziende e nella loro successiva conduzione. 

Scopri come migliorare la tua organizzazione.

Tutti i giorni ME-ToDo Network® con i suoi consulenti senior dà un supporto concreto a imprenditori e manager per ispirarli e aiutarli a migliorare e risolvere le criticità. Questo è il perché ed è l’impegno che noi di ME-ToDo® da sempre mettiamo nei processi di cambiamento della cultura delle organizzazioni. 

ME-ToDo Network®, specializzata nelle aree Supply Chain Integrata, Sales, Organizzazione, Coaching e Formazione, Amministrazione Finanza e Controllo, offre Consulenza Aziendale - Strategica e Operativa - per trasformare l'organizzazione e i processi aziendali.

Stai affrontando una trasformazione della tua organizzazione, ma incontri difficoltà a ottenere il cambiamento che hai in mente? 

Vuoi avere un parere e confrontarti prima di assumere una decisione che inciderà sul futuro della tua organizzazione?

Sei alla ricerca di capitali per sviluppare ulteriormente la tua attività?

Contattaci! potrai fissare un video incontro o un appuntamento presso la tua sede secondo le tue esigenze e senza impegno alcuno da parte tua. 

Richiedi del materiale di approfondimento o un incontro senza impegno!



Commenti

Il più letto

Quando il capo è l'ostacolo, l'urgenza di un'evoluzione manageriale per guidare il cambiamento

La vera svolta per le PMI? Essere capaci di andare oltre la resistenza al cambiamento di imprenditori e manager L'evoluzione manageriale personale di imprenditori e dirigenti è il fulcro spesso trascurato per sbloccare il potenziale delle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane. Molte discussioni sulla trasformazione aziendale si concentrano su tecnologie, processi o strategie di mercato. Tuttavia, la radice di molte inerzie e fallimenti nel cambiamento risiede proprio nella difficoltà dei leader di mettersi in discussione. Essi faticano ad abbracciare una trasformazione che deve, prima di tutto, partire da loro stessi. I dati sulla stagnazione della produttività e sulla fuga dei talenti in Italia non sono solo numeri. Essi riflettono spesso una leadership ancorata a modelli superati, incapace di guidare l'azienda verso nuovi orizzonti perché intimamente resistente al proprio cambiamento. Questo articolo esplora come la mancata evoluzione personale ai vertici aziendali impatti n...

Lavorare per obiettivi, una questione di cultura organizzativa!

Lavorare per obiettivi è importante, ma soprattutto efficace se si parte definendoli correttamente. .   29. 08.2022 Articolo di Roberto Sibilia - Fondatore e Sr Consultant di ME-TODO ® Fissa un colloquio con ME! Questo è il primo di un trittico di articoli che hanno lo scopo di diffondere i vantaggi del lavorare per obiettivi, ma soprattutto di spiegare cosa significhi e qual è il modo, tra le tante metodiche, che può produrre la maggior efficacia dei risultati. I 5 vantaggi che ottieni lavorando con obiettivi ben definiti. Definire degli obiettivi significa indicare alle persone dell'organizzazione una direzione chiara da seguire, marcare un percorso che allinea le loro attività quotidiane con gli obiettivi principali dell'azienda. Ciò consente loro di concentrarsi sulle aree prioritarie dell’azienda, scoraggiandoli dall'andare per una tangente e investendo energia in attività che non contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi chiave. Quindi lavorare per  obiettivi s...

Obiettivi e metodi per definirli, ma quanti sono?

4 tipi di obiettivi e 7 metodologie per la loro definizione, ma quali scegliere e perché.  30 .08.2022 Articolo di Roberto Sibilia - Fondatore e Sr Consultant di ME-TODO ® Fissa un colloquio con ME! Nel precedente articolo " Lavorare per obiettivi, una questione di cultura organizzativa! " abbiamo visto quanto sia importante definire correttamente gli obiettivi, affinché l'organizzazione li assorba nella propria cultura recuperando: direzione, focus, coinvolgimento, responsabilizzazione, efficacia. Come sai esistono più tipologie di obiettivi e più metodi per definirli. Lo scopo che mi prefiggo con questo articolo è quello fare chiarezza e permetterti di orientarti nella scelta del metodo più opportuno per la tua organizzazione. 3 classi di obiettivi e ... Gli obiettivi possiamo suddividerli in tre distinte classi che si differenziano a seconda del contesto, della durata o della complessità di ciò che si desidera ottenere. Gli obiettivi del processo riguardano i metodi o...

Leadership positiva: mito o realtà?

Un'analisi critica delle "nuove" teorie sulla leadership e il loro impatto reale sulle organizzazioni Nel panorama aziendale moderno, il concetto di leadership è in continua evoluzione. Recentemente, nuove teorie hanno guadagnato popolarità, enfatizzando concetti come la "leadership positiva" e la felicità come competenza chiave. Tuttavia, è fondamentale approcciarsi a queste idee con spirito critico, valutando attentamente la loro validità e applicabilità nel mondo reale. Il "mito" recente della leadership positiva A mio avviso presentare la "leadership positiva" come una scoperta recente appare fuorviante e potenzialmente dannoso per lo sviluppo di competenze manageriali reali. Ad esempio Dennis Tonon vincitore del premio "Positive Leadership Awards", in un’ intervista apparsa sul Sole24Ore sostiene che ci sono studi che dimostrano che il 75% della capacità di leadership dipenderebbe da fattori come la felicità, che a sua volta s...

OKRs, come trasformare la tua strategia in obiettivi misurabili e risultati concreti

Dalla visione all'azione, la guida definitiva per imprenditori che vogliono raggiungere obiettivi misurabili e far crescere il business con gli OKRs. L'importanza cruciale degli obiettivi misurabili Obiettivi misurabili sono il cuore pulsante di ogni azienda di successo. Tuttavia, molti imprenditori e manager lottano quotidianamente con una sfida enorme. Definiscono strategie brillanti, ma faticano a vederle trasformate in azioni concrete e risultati tangibili. Le statistiche sono allarmanti e confermano questa difficoltà diffusa. Secondo studi autorevoli come quelli condotti da Harvard University e McKinsey , ben il 67% delle strategie fallisce proprio nella fase di esecuzione. Inoltre, circa due team su tre (il 66%) a livello globale non riescono a tradurre gli obiettivi aziendali in risultati attesi. Persino il 70% degli sforzi volti al cambiamento organizzativo non porta ai benefici sperati. Questi numeri evidenziano un divario critico tra l'intenzione strategica e la r...

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *